LAutorità, ai sensi dellart. 39, comma 3 del D.D. 51/2017, viste le crescenti richieste dincentivo per mezzo di detrazione dimposta e gli svariati scenari impiantistici che ruotano intorno allart. 18, comma e) del D.D. 51/2017 e s.m.i., preso atto che la Legge 48/2014 che disciplina la materia relativa allefficientamento energetico nella realtà sammarinese è limitata al condizionamento invernale e non a quello estivo, preso atto altresì che lart. 18 del D.D. 51/2017 prevede incentivi per interventi puntuali in assenza di certificazione energetica (APE) e del relativo conseguimento di requisiti prestazionali da raggiungere sul sistema involucro-impianto, delibera allunanimità che ai fini dellincentivo qualora non si operi allinstallazione di pompa di calore a sostituzione integrale dellimpianto bensi alla sostituzione parziale dellimpianto stesso, è da considerarsi sostituzione parziale solo il caso in cui la pompa di calore risulta connessa sia allimpianto esistente (caldaia) che ai corpi scaldanti che caratterizzano tale impianto. Pertanto a titolo esemplificativo non è da considerarsi integrazione parziale linstallazione di pompa di calore con split in affiancamento ad una caldaia in presenza di radiatori o di pavimento radiante. LAutorita riconosce altresì la possibilità che linstallazione del sistema pompa di calore e split in affiancamento allimpianto di climatizzazione invernale esistente possa portare ad un risparmio energetico quindi essere incentivato ma limitatamente ai casi in cui per lottenimento dellincentivo sia propedeutica lelaborazione della certificazione energetica ed il raggiungimento di specifici requisiti prestazionali delledificio (sistema involucro-impianto) imposti dalla norma vigente così come per gli incentivi a fondo perduto e per lecobonus.